L’architettura non è solo spazio ma anche materia. In un progetto quindi la scelta dei materiali rappresenta una componente progettuale importante tanto quanto la definizione degli spazi e della distribuzione interna. I materiali nel corso del tempo si sono evoluti in molteplici declinazioni ma sostanzialmente si possono ancora oggi raggruppare in pochi grandi ambiti.
La scelta di un materiale deriva da implicazioni personali legate al gusto e all’utilizzo a cui è destinato. Non esistono materiali giusti o materiali sbagliati, tutto va ricondotto alle esigenze personali e all’obiettivo che si vuole raggiungere. Tuttavia esistono accostamenti errati e il lavoro dell’architetto mira a combinare tutti gli elementi in scelte coerenti e tanto valide dal punto di vista progettuale quanto rispondenti alle esigenze del cliente.
Ogni materiale ha una vita propria, soprattutto quelli naturali, che è imprescindibile dalla vita dell’ambiente in cui andrà posato e da quella delle persone che lo utilizzeranno, pertanto è fuorviante pensare ai materiali come entità immutabili, inattaccabili e ferme nel tempo. I legni, le pietre, i cementi, le resine, gli smalti, le carte da parati si modificheranno con il trascorrere degli anni e vivranno gli ambienti con i suoi ospiti.
Il trascorrere del tempo dona fascino alla vita, e anche i materiali in architettura seguono questa regola universale.