Spesso si crede che il progetto si concluda con il termine dei lavori di muratori e impiantisti, quando i nuovi locali sono rifiniti e pronti ad accogliere gli ospiti. In realtà, in questa fase, il progetto è solamente a metà strada e prosegue con l’arredo e gli accessori per personalizzare gli spazi: un involucro di qualità, infatti, è importante ma non sufficiente, e l’arredo di serie spesso può essere completato con il lavoro dell’architetto, che progetta oggetti unici, e degli artigiani, che li realizzano.
Ecco così che una nicchia può ospitare una libreria appositamente pensata per quella forma, oppure, allo stesso modo, un angolo apparentemente inutilizzabile, essere colmato e reimpiegato. Le pareti, inoltre, possono integrare armadi che si svelano come scrigni e offrire contenimento attrezzato per stoviglie o, ancora, capi di abbigliamento: tutto è possibile.
Spesso anche gli arredi più ordinari diventano straordinari se pensati appositamente in funzione degli ambienti che li ospitano e delle persone che li utilizzeranno. La possibilità di dimensionare gli elementi a misura, la perfetta rispondenza all’utilizzo richiesto, le finiture e i colori armonizzati con il contesto, sono il risultato di un lavoro sartoriale che veste perfettamente la casa. Scrivanie, cassettiere, coffee table, tavoli da pranzo, sono solo alcuni esempi di una visione completa dell’abitare di qualità.
Il percorso prosegue con le stoffe, i tendaggi, i rivestimenti, i cuscini che completano letti e divani: tessuti, fantasie e finiture che l’architetto crea con l’aiuto di artigiani specializzati, trovando sempre nuove configurazioni per personalizzare gli spazi. Perché un progetto, proprio come il pensiero, non conosce limiti.