Paratissima si amplia nella nuova sede della Caserma La Marmora e guadagna nuovi spazi per nuovi progetti. Nasce così Design Exhibit, un intero padiglione dedicato al design.
Nelle prime stanze trovano posto due progetti legati al design di interni e all’arredamento: Boffa Petrone&Partners ci offrono un allestimento in cui lo spazio buio è squarciato dall’illuminazione che mette in risalto il metallo e il legno degli arredi frutto di un lavoro artigianale e tecnologico al tempo stesso, mentre Design Art Studio + Sirio Design ci mostrano in Room Novecento alcuni pezzi del design storico e contemporaneo.
La parte più ampia del padiglione è riservata a Golden Ratio Visioni Auree, una raccolta di progetti di alcuni designers che hanno lavorato sul tema dell’oro, reinterpretandolo in varie forme e oggetti. Molto interessante la sala Libro I, The golden age, dove troviamo i candelabri Spaziotempo e i tavolini Brutto anatroccolo di Gumdesign e i vasi in lamiera di ottone ossidato di Gio Minelli, accompagnati dalla magica trama metallica in ferro grezzo Radice di Paolo Mezzadri. Semplice ma d’effetto la Composizione di frutti della Terra di Anseo, in terracotta ricoperta con foglie d’oro.
La sala più intrigante è quella dedicata al Libro II, L’alfabeto delle forme, dove la fanno da padrone i giganteschi coccodrilli dorati di Etra project che sembrano emergere dal pavimento con un movimento prezioso e bloccato nel tempo. Decisamente più fruibili i tavolini Incontri in multistrato di betulla e ceramica di Renato Di Tommaso mentre un’attenzione particolare va riservata a Solid Oscillation di Reggiani Ceramica, una serie di vasi in terracotta realizzati tramite stampa 3D che diventano pezzi unici grazie all’intervento di oscillazioni esterne che irrompono durante la fase di stampa, creando curve frutto dell’incontro tra produzione digitale ed errore analogico.
L’ultima sala che segnalo è quella che ospita Il respiro di Maya dove si possono trovare alcuni arredi in legno di Artefarelegno abitati da simpatici e coloratissimi animali realizzati da Wild Paper Club che reinventa l’uso potenziale della carta.