Primo novembre 2017, apre la tredicesima edizione di Paratissima nei nuovi spazi della Caserma La Marmora. L’obiettivo è ambizioso: riportare alla vita l’ex complesso militare da anni in stato di abbandono e restituirlo alla cittadinanza. Un impegno importante reso possibile da Cassa Depositi e Prestiti, che ha ceduto in comodato l’immobile, dalle istituzioni, ma soprattutto dallo staff di Paratissima.
La sfida era impegnativa ma il risultato è senza dubbio un successo, soprattutto se si considera lo stato di degrado in cui versava questo luogo fino a poche settimane fa. Il lavoro enorme che è stato messo in atto ha reso possibile l’utilizzo della maggior parte degli spazi disponibili, che per il 70% risultano anche accessibili ai disabili. Sono stati eseguiti interventi di ristrutturazione mirati al fine di garantire l’agibilità dei luoghi e la messa in sicurezza necessaria allo svolgimento della manifestazione.
Visitare Paratissima è un’esperienza assolutamente inedita: salire il grande scalone, perdersi nei corridoi e nelle sale, scorgere particolari architettonici opacizzati dal tempo, imbattersi in dettagli dimenticati, passeggiare sotto il porticato o godersi qualche raggio di sole autunnale nel cortile, tutto ciò circondati da opere e installazioni artistiche. Uno scenario affascinante, di cui si riesce ancora a cogliere qualche brivido lasciato dalla storia, a volte tragica, di questi luoghi.
Nel cortile, sotto il portico, nei vani scala, trovano posto 10 opere “fuori misura” del progetto Massive Attack realizzate da altrettanti artisti che reinterpretano i ricordi di questa location bellica attraverso la propria arte, mentre al centro campeggia l’imponente scultura tubolare e sonora realizzata dall’artista Paolo Grassino nell’ambito di un workshop di progettazione. Gli spazi espositivi si snodano attraverso i vari padiglioni della caserma, tra le sezioni principali si ricordano quella dedicata alla fotografia NoPhoto, la sezione N.i.c.e. – New Indipendent Curated Spaces dedicata a 7 mostre curate da giovani curatori, la Design Exhibit che si occupa di design e il padiglione G@P dedicato alle gallerie d’arte. Non mancano gli spazi collaterali come quello per i bambini, l’area workshop, lo spazio incontri e l’info point superStation. E’ il momento di iniziare la visita.