La design week milanese ospita numerosi eventi collaterali al Salone del Mobile che vengono raccolti nell’ambito del Fuorisalone. L’occasione è decisamente meno formale e offre molteplici spunti per il design indipendente. Nell’edizione di quest’anno segnalo il progetto MO/OD presentato all’Opificio 31 in Via Tortona dall’azienda M.O.D. (Maioliche Originali Deruta) che storicamente opera nel settore delle ceramiche artistiche. In questa occasione l’azienda ha coinvolto tre designer italiani per reinterpretare la tradizionale maiolica in chiave creativa e moderna. Floriana Rinaldi ha sviluppato Do.Da, un sistema composto da una lampada, un tavolo ed un vassoio che prendono ispirazione dalla tradizionale alzatina per i dolci.
Luca Binaglia invece ha ideato Madison, una libreria in cui la struttura in rovere si combina con pannellature in gres decorato a mano. Dal suo estro prendono vita inoltre due vasi, Bouquet, che si ispira ai mazzi di fiori e li sostiene con uno speciale petalo, e Cipcip, una caraffa dall’aspetto semplice e moderno, entrambi caratterizzati da colori delicati ma assolutamente contemporanei.
Il prodotto più interessante è rappresentato dal Moodulor ideato da Gianni Cinti, talentuoso creativo cresciuto nell’ambito della moda con incursioni in tutto ciò che rappresenta design. Il progetto si compone di 20 piastrelle quadrate modulari di formato 10×10 cm realizzate attraverso un sofisticato processo produttivo che riesce a coniugare lo spessore estremamente ridotto di 3 mm, leggerezza, resistenza con la serigrafia stampata a mano, che conferisce al prodotto un aspetto assolutamente artigianale.
In pratica i vantaggi della kerlite con le sembianze di una maiolica. O quasi. La serie si compone di forme geometriche ricavate dalla scomposizione del quadrato, abbinate o contrapposte tra loro, in modo simmetrico o speculare, attraverso infinite combinazioni.
I colori sono il bianco e il nero, le cifre stilistiche di Gianni Cinti, uniti al grigio e ad un particolare tono di verde ripreso dall’ossidazione del rame e tema ricorrente delle tradizionali ceramiche Deruta, nonché colore molto apprezzato e utilizzato da Cinti. Le piastrelle risultano molto versatili per il rivestimento di arredi per esempio, quali tavoli, librerie, in fasce o piccoli inserti, in cui la leggerezza del materiale le rende assolutamente competitive con altre forme di rivestimento decorativo. Molto interessante l’applicazione in cucina, nei piani dei lavandini in bagno oppure in porzioni di rivestimento murario, da utilizzare sempre con parsimonia e dosare con attenzione per ottenere un risultato di carattere ma non eccessivo.