Cosa fa un architetto di interni? La domanda sembra molto banale ma la risposta non è per niente scontata. Chi contatta un architetto non sempre ha chiaro il ruolo del professionista a cui si sta rivolgendo e spesso non riesce a comprendere il valore aggiunto che il suo lavoro è in grado di apportare alla ristrutturazione di un immobile.
Il compito principale di un architetto di interni è progettare ed è ciò che lo distingue da tutti gli altri professionisti (e non) operanti nel campo dell’edilizia. Progettare significa pensare, organizzare, plasmare, sia lo spazio fisicamente inteso, sia la fruizione dello stesso. Significa assegnare delle funzioni, delle caratteristiche, delle priorità, sia dal punto di vista della vivibilità sia dal punto di vista dell’estetica. Una casa ben riuscita è una casa che si vive bene, che asseconda tutte le necessità degli abitanti e garantisce un comfort e un benessere che va oltre il mero alternarsi di stanze e porte intesi come semplici contenitori. Pensare uno spazio significa anche pensare a chi lo utilizzerà e in che modo, cogliendo i punti di forza e valorizzandoli in un progetto completo che si occupa di approfondire tutti gli aspetti: distribuzione planimetrica, materiali, colori, finiture, arredi, illuminazione.
L’architetto di interni infatti si occupa di progettare ogni singolo ambiente, come ad esempio il bagno o il soggiorno, studiando soluzioni personalizzate, proponendo prodotti scelti, selezionati, combinati con i materiali giusti, per un risultato di qualità che sia pensato fin nel minimo dettaglio. Perché il lavoro dell’architetto è garantire qualità: estetica, funzionale, del benessere e dell’investimento economico. Spesso si tende a sottovalutare un lavoro che si ritiene possa essere svolto da chiunque, senza alcuna competenza, pensando ingenuamente che ogni scelta sia frutto del semplice gusto personale di cui tutti disponiamo tralasciando la professionalità, gli studi e l’esperienza che stanno alla base di qualunque proposta dell’architetto. Chi affida la propria casa, e i propri soldi, ad un architetto deve essere consapevole che si sta rivolgendo ad un professionista che offrirà un servizio completo che riguarda la casa e l’abitare, che va ben oltre la semplice redazione di planimetrie da allegare a pratiche amministrative. L’architetto di interni fa questo, progetti di qualità, nell’ambito di un rapporto di fiducia reciproca con il committente. Questa è architettura, tutto il resto è edilizia.
P.s. io sono un architetto di interni e mi racconto in un’intervista sul numero 131 di Torino Magazine attualmente in edicola